Visto il periodo, e visti alcuni recenti accadimenti che hanno riguardato la mia vita professionale, espongo qui quello che vorrei chiedere al vecchio bastardo incularenne quest'anno!
Vorrei un editore che non ragionasse come un pescivendolo arricchito, un editore che sa valutare i progetti sottopostigli con calma e prendersi il tempo di pensare alla loro possibile collocazione.
Vorrei un editore capace di pianificare, che sapesse dire "no" a quello che non gli piace e "sì" a quello che gli piace, scegliendo per bene le sue priorità e valutando le priorità anche dei lettori, invece di pubblicare semplicemente quello che gli viene proposto prima. Vorrei un editore capace di fermarsi, di dire "adesso non posso pubblicare altro", di farsi i conti in tasca prima di far buttare sangue per mesi a degli autori che credono in un progetto. Vorrei un editore che fa delle richieste a se stesso prima di farle ai suoi autori.
Vorrei un editore che quando dice "voi lavorate con me, non per me" fosse anche capacae poi di dimostrarlo.
Vorrei un editore che sa gratificare il mio lavoro nel tempo, anche se questo vuol dire essere pagati meno nell'immediato.
Vorrei un editore che non si spaccia per mecenate dei giovani autori, quando poi non gli riconosce pubblicamente neanche la paternità delle loro creazioni.
Non vorrei trovare un editore così in Francia o in America, perchè non posso permettermi un corso che mi faccia parlare e scrivere in francese o in inglese come in italiano, e non posso permettermi neanche un traduttore professionista.
Vorrei un editore italiano, perchè in passato c'erano e sapevano lavorare, e non bastano due scaramucce per farli sparire così...
Forse voglio troppo, ma se volessi troppo poco resterei dove sono ora!
Buone feste a tutti!
2 commenti:
prova a chiedere alla Roberto Galati Editore.
BONELLI é l'unico in Italia! ecco te l'ho trovato, ora mettiti al lavoro e spara dei soggetti per loro!
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