Ok, per iniziare, abbiamo cambiato template... Trovato in un'ottima galleria in rete, decisamente bello, e nei prossimi giorni vedremo quanto funzionale... Non lo reputerò definitivo ancora per un bel po'...
Diamo subito qualche novità:
1) d'ora in poi, come si può desumere dal lieve cambiamento del titolo, questo blog non si limiterà a parlare di fumetti, ma convoglierà anche tutti gli sfoghi e le cazzatelle che precedentemente andavano sul blog ospitato su Splinder. Motivo? Semplice: non ritengo sia opportuno e onesto scindere la parte di me che ama i fumetti e li "disseziona", oltre a scriverli, dalla parte di me che semplicemente vive, si indigna, si incazza, ecc. Già, secondo qualcuno, ho dei problemi di schizofrenia, e non mi pare il caso di aggravarli! E poi, per essere onesti, già rischiavo di trascurare un blog, figuriamoci due...
2) Dopo un periodo che si può, con elegante francesismo, definire "di merda", almeno sul fronte fumettistico c'è stato un improvviso miglioramento (anzi due), che sta per concretizzarsi in forma cartacea. Nei prossimi tempi fornirò maggiori dettagli, quando avrò gli opportuni "via libera".
3) Ho ricominciato a scrivere per il web-magazine Fumettomania, e la cosa, nonostante il poco tempo libero, mi sta divertendo non poco... Rischiavo di perdere di vista il piacere degli articoli da "fanzinaro"...
4) Last but not least, non sono più un dipendente statale ormai dallo scorso dicembre. Dopo molti, anzi moltissimi casini, ho levato le ancore, lasciando Reggio Emilia (che nonostante il freddo boia non era malissimo) e soprattutto lasciando uno stipendio fisso (cosa che potrebbe anche finire sulla mia scheda psichiatrica). Per ora vivo a Roma, salto da un lavoro all'altro, tutti precari e malpagati (e a volte non regolari) e faccio le acrobazie per pagare l'affitto, ma d'altronde quando ad un colloquio di lavoro ti dicono "lei ha un ottimo curriculum e delle ottime capacità, ma siccome dobbiamo risparmiare, assumeremo come stagista un neolaureato da poter scaricare a nostro piacere", ti rendi conto che la crisi è prima di tutto intellettiva. Prima o poi qualcuno che mi valuterà per quel che so fare, senza bisogno di scappare all'estero, lo troverò...
Be' per ora direi che è abbastanza... Nei prossimi giorni ci sarà un post "scomodo", piuttosto indignato, che probabilmente non piacerà a molti, ma d'altronde, come si dice a Roma, "a chi jè tocca nun se 'ngrugna"...
A bientot!
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