sabato 1 ottobre 2005

Il ratto, questo strano animale...


Alcuni giorni fa, mentre me ne zompettavo allegro (insomma...) per le vie della mia amena cittadina (oddio, amena...), una voce alle mie spalle è riuscita a procurarmi un brivido di terrore degno del peggior sesto senso e mezzo.
"Ciao, Alfredo!".
Questa è la frase che mi ha suscitato tanto scombussolamento! Come mai, direte voi, poveri ignari...
Ebbene, si da il caso che tale frase rappresenti una delle battute più sadiche di "la minaccia verde" mirabile episodio del Rat-Man di Leo Ortolani. Per quei 3 o 4 che ancora non lo sapessero, Rat-Man è il personaggio comico più riuscito (e più venduto) nei fumetti italiani dai tempi di Cattivik. E "Ciao Alfredo" sono le ultime parole che sente prima di essere legnato a sangue da degli anonimi assalitori che lo avevano scambiato per questo fantomatico Alfredo. Lui naturalmente ha preferito non fargli notare l'equivoco per evitare che questi gentili signori si arrabbiassero.
Da queste poche parole, capite che buona parte dell'umorismo di Rat-Man è da ricondursi a situazioni paradossali e piuttosto sadiche, ma non solo questo. Senza timore di smentita posso dire che Rat-Man è uno dei fumetti italiani meglio scritti in assoluto. L'equilibrio perfetto di trama seria e demenzialità lo rende un prodotto praticamente unico nel panorama editoriale nostrano.
Il mio primo approccio con Rat-Man fu praticamente casuale ed involontario: una decina di anni fa (oddio, mi sento vecchio!) ero in una manifestazione romana sui fumetti denominata Expocartoon, manifestazione un tempo gloriosa e poi miseramente decaduta. Mentre giravo tra gli stand dei piccoli editori capitai davanti a quello della neonata BD edizioni, dove una serie di albetti in bianco e nero dall'aspetto poco convincente erano esposti e dove uno strano tizio, magrolino, basso e con gli occhiali faceva dei disegni di una speci di topo con la mantellina. Prima che il mio interesse potese decadere, l'occhialuto disegnatore mi mise nelle mani un albetto delle Origini di Rat-Man e mi disse:"Questo è molto divertente, dagli un'occhiata!". Vedendo un'ombra di disperazione mista a passione negli occhi dell' stralunato disegnatore (che peraltro mi spiegò di non voler tornare a fare il geologo), lo acquistai insieme ad un altro albetto. E continuai il mio giro.
La sera, mentre procedevo alla lettura dell'acquistato, dopo una sola pagina di Rat-Man ero colto da una risata violenta e compulsiva, dovuta alla raffica di gag che sin dalle prime riche si inanellavano. Da allora non ho più perso di vista nessun prodotto dell'ex-geologo Leo Ortolani, che nel frattempo è diventato decisamente più famoso ( e meno sciatto nel vestire, da quanto ho visto negli ultimi anni).
E così, attendendo la prossima serie animata di Rat-Man, vi saluto tutti: "Ciao Alfredo!"

9 commenti:

Anonimo ha detto...

PERCHE' IO SO CHI SONO!!!!!!

Anonimo ha detto...

ma non hai scritto CHI ti ha salutato, come mai?

Unknown ha detto...

Perchè semplicemente non salutavano me, ma un tizio di nome Alfredo...

Anonimo ha detto...

Hai conosciuto l'Ortolani! Tu si che sei fortunato, Alfredo.

Anonimo ha detto...

Ma poi lo hai comprato un chilo di mele?

Anonimo ha detto...

E che dire dello splendido sito dedicato al Ratto? :-)

Maurizio Clausi

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webmaster della
Official Rat-Man Home Page: www.rat-man.it

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Unknown ha detto...

Menzione d'onore a Maurizio, web-cantore ufficiale del Venerabile!

Sergio Algozzino ha detto...

dehehehe

Anonimo ha detto...

ridete ridete....intanto IO sono stato morso dal ragno!!!MALEDETTI E' TUTTA COLPA VOSTRA!!!

Heavymind.

Intanto questo mese ho perso la 27esima ristampa, quella con la copertina in pelle di dromedario,se ce l'avete vi do un rene.

Heavymind